Sala delle Quattro Porte al Museo di Palazzo Ducale a Venezia
La Sala delle Quattro Porte al Museo di Palazzo Ducale Venezia: la storia, le opere, gli autori, le date, il
costo e l'acquisto dei biglietti e le informazioni utili per la visita.
Le esperienze, le visite e i balli del Carnevale di Venezia.
Biglietti disponibili: Balli nei Palazzi, Lezioni di Ballo settecentesco, Decora la tua maschera, Tour mascherati.
Sala delle Quattro Porte - Museo
di Palazzo Ducale - Piazza San Marco 1, San Marco - Venezia
Il Museo Civico di Palazzo Ducale è ospitato nell'omonimo palazzo
situato nella splendida Piazza San Marco; posto a fianco della Basilica
fronteggia anche il Bacino San Marco. Sede politica della Serenissima
e casa dogale ospita un percorso espositivo di tipo storico architettonico
imprescindibile per ogni visitatore attento della città di Venezia. Il
Museo fa parte del circuito dei Musei Civici Veneziani ed è uno
dei monumenti più visitati di Venezia (più di 1 milione
all'anno). Vi si organizzano anche mostre d'arte durante l'anno.
Proveniendo dalle Logge al primo piano ed entrando sulla Scala D'Oro - opera del Sansovino con volte a botte decorate in stucco bianco e oro a 24 carati da Alessandro Vittoria - si entra al secondo piano nell'Atrio Quadrato. Inizia qui il percorso delle Sale Istituzionali dedicate alla gestione della politica. L'atrio svolgeva una funzione di sala d'attesa per i membri del governo. L'apparato decorativo, sia esso pittorico o scultoreo, s'ispira qui alle virtù che devono accompagnare il buon governo. Leggi tutto l'articolo sull'Atrio Quadrato
Subito dopo si entra nella Sala delle Quattro Porte risistemata, dopo l'incendio del 1574, chiamando per l'architettura Andrea Palladio e Gianantonio Rusconi (1500–1578) prima e Antonio Da Ponte poi (1512–1597) - il progettista del Ponte di Rialto - e per la pittura Jacopo Robusti detto Il Tintoretto (1518-1594) e Nicolò Bambini (1651-1739); i loro dipinti sono incorniciati da stucchi di Giovanni Battista Cambi detto Il Bombarda.
La Sala era una via d'accesso per le stanze più importanti del palazzo ma anche fungeva da sala d'attesa. Prende il nome dalle 4 porte monumentali: ogni portale ha colonne corinzie poggianti su basamento e architrave con tre statue allegoriche per ciascuno ispirate ai valori necessari al Buon Governo. Sul portale dell'Anticollegio le statue sono opera di Alessandro Vittoria (1525–1608), lo stello della decorazione della volta della Scala D'Oro.
Entrando dall'Atrio Quadrato nella decorazione pittorica delle pareti si trova dopo le finestre a sinistra in senso orario:
- Gli ambasciatori di Norimberga ricevono dal Doge Leonardo Loredan il Libro delle Leggi (1590-95) di Gabriele (1568-1631) e Carlo Caliari (1570-1596)
- Sopra la prima porta: Offerta dei simboli di una città all'Imperatore Augusto, Anonimo, XVII sec.
- L'Arrivo a Venezia del Re Enrico III (1593) di Andre Michieli detto Il Vicentino (1542-1617)
- Sopra la seconda porta: L'Aratura, Anonimo, XVII sec.
- Il Doge Marino Grimani riceve i doni dagli ambasciatori persiani (1603-5) di Gabriele Caliari (1568-1631)
- Venezia e Nettuno (1745-50) di Giambattista Tiepolo (1696-1770)
- I Veneziani conquistano Verona (1595) di Giovanni Contarini (1549-1604)
- Sopra la terza porta: Episodio di storia romana, Anonimo, XVII sec.
- Il doge Antonio Grimani in adorazione della Fede e San Marco in gloria (1555-76) di Tiziano Vecellio (1490-1576)
- Alfiere (1578-80) di Marco Vecellio (1545-1611)
- Sopra la quarta porta: Offerta dei simboli di una città sottomessa dai Romani, Anonimo, XVII sec.
- Il Doge Marino Grimani davanti alla Vergine (1595-1600) di Giovanni Contarini
(1549-1604)
Il ciclo pittorico del soffitto s'ispira alla fondazione di Venezia, alla sua indipendenza e al dominio su mare, alla missione storica della città e dei suoi patrizi nei secoli.
Dando le spalle all'Atrio Quadrato e al Consiglio dei X si vedono i seguenti affreschi:
Al centro: Giove consegna a Venezia il dominio dell'Adriatico di Nicolò Bambini (1651-1739). A destra: Venezia spezza il gioco della schiavitù (1714) di Nicolò Bambini (1651-1739).
Sotto: esternamente L'Istria (1714), internamente La città di Brescia (1714) di Nicolò Bambini (1651-1739).
Sopra: esternamente La città di Verona di Ermolao Paoletti (1834-1912); internamente La città di Padova (1714) di Nicolò Bambini (1651-1739).
A sinistra: Giunone offre a Venezia il pavone e il fulmine (1714) di Nicolò Bambini (1651-1739)
Sotto: esternamente La città di Vicenza (1714) di Nicolò Bambini (1651-1739); internamente La città di Treviso (1714) di Jacopo Robusti detto Il Tintoretto (1518-1594)
Sopra: esternamente La città di Altino (1714) di Nicolò Bambini (1651-1739); internamente Il Friuli (1714) di Nicolò Bambini (1651-1739)
Nella sala sopra un cavalletto - ma una volta inserito nel ciclo del soffitto - Venezia che riceve da Nettuno i doni del mare (1740) di Giambattista Tiepolo.
Le prime fondazioni di Palazzo Ducale risalgono al IX secolo quando il
doge Angelo Partecipazio mosse la sede del governo dall'isola di
Malamocco alla zona di Rivoalto o Rialto (810) e fece costruire una zona
difensiva proprio in questo punto, il Palatium Duci. All'inizio
non fu altro che un presidio del potere con finalità prettamente
difensive della persona al comando in quel momento. Leggi tutta la Storia di Palazzo Ducale
Come raggiungere Il Museo di Palazzo Ducale
Il Museo di Palazzo Ducale si trova a San Marco in Piazza San Marco. Da Rialto si raggiunge in 5 minuti a piedi.
Da Rialto, dalla Stazione e da Piazzale Roma si può prendere la linea 1 con fermata Vallaresso o San Zaccaria. Oppure la linea 2 (più veloce) con fermata San Zaccaria.
Guarda il Video dei Musei Civici del Museo di Palazzo
Ducale
Immagini:
1. Palazzo Ducale dallo stazio delle gondole in bacino; 2. Palazzo Ducale
dal lato campanile; 3. Il Lato verso la Basilica; 4. 5. Porta della Carta;
6. Il cortile con la facciata dell'Orologio e l'Arco Foscari; 7. Il cortile
con la facciata dell'Orologio e l'Arco Foscari nell'Ottocento; 8. Esecuzione
di Marino Falier sulla 'Scala dei Giganti' di Francesco Hayez; 9. Commiato
del figlio esiliato del doge Francesco Foscari di Fracesco Hayez; 10. Sala
del Collegio di Francesco Guardi; 11. Dialettica di Paolo Veronese; 12.
Ritratto votivo del Doge di Paolo Veronese; 13. Palazzo Ducale nella foto
ottocentesca di Carlo Ponti.
Orario: dal 1 aprile al 31 ottobre dalle 8.30 alle
19.00 (ingresso consentito fino alle 18.00); dal 1 novembre al 31 marzo
dalle 8.30 alle 17.30 (ingresso consentito fino alle 16.30). Chiuso il 25
dicembre e 1 gennaio.
Ingresso: con MUSEUM CARD ( biglietto cumulativo per tutti i Musei Civici
aperti e quelli collegati); intero € 20; ridotto € 13 (ragazzi
da 6 a 14 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi; studenti*
dai 15 ai 25 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di studenti; cittadini
U.E. ultrasessantacinquenni; personale* del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali; titolari di Carta Rolling Venice *è richiesto un documento);
soci F.A.I. Gratuito per i residenti e nati nel Comune di Venezia;
membri I.C.O.M.; bambini da 0 a 5 anni; portatori di handicap con accompagnatore;
guide autorizzate e interpreti turistici che accompagnino gruppi o visitatori
individuali; per ogni gruppo di almeno 15 persone, 1 ingresso gratuito (solo
con prenotazione); volontari del Servizio Civile; partner ordinari MUVE;
possessori MUVE Friend Card. Offerta famiglie: biglietto ridotto per tutti i componenti, per famiglie
composte da due adulti e almeno un ragazzo (dai 6 ai 14 anni). Offerta scuola: € 5,50 a persona (valida nel periodo 1
settembre – 15 marzo) per classi di studenti di ogni ordine e grado,
accompagnate dai loro insegnanti, con elenco dei nominativi compilato dall’Istituto
di appartenenza. Itinerari segreti a Palazzo Ducale:
intero: € 20, ridotto € 14 per ragazzi da 6 a 14 anni; studenti da 15 a
25 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti; cittadini
over 65 anni; residenti e i nati nel Comune di Venezia; titolari di Carta
Rolling Venice; possessori Venice Card Transport & Culture; acquirenti dei
biglietti per i Musei di Piazza San Marco, Museum Pass; possessori del biglietto
della Torre dell’Orologio; membri I.C.O.M.; personale del Ministero per
i Beni e le Attività Culturali.