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Giro in gondola di 30 minuti in Canal Grande
Un giro in gondola lungo Canal Grande di Venezia: a gondola tour along the Grand Canal.

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Stesso prezzo Biglietteria: 1 singolo € 7,50; 24 ore € 21; 2 giorni € 30; 3 giorni € 40; 7 giorni € 60.
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Giro in gondola di 30 minuti - Centro storico di Venezia
Un'occasione imperdibile di montare su una autentica gondola a Venezia e percorrere il Canal Grande e i canali del centro storico in un giro di 30 minuti.
La gondola è la tipica imbarcazione di Venezia che - fino all'avvento delle barche a motore - era il mezzo più idoneo e comune per spostarsi tra i sinuosi canali del centro storico di Venezia.
Deriva il suo nome dal greco medievale κονδοῦρα, tipo di imbarcazione tipico dell'Alto Adriatico - simile al sandolo o alla mascareta che si può apprezzare in alcuni dipinti di Carpaccio e di Bellini - e in uso a Venezia almeno fin dall'Alto Medioevo.
Ai tempi della Serenissima le gondole dei nobili si distinguevano per la decorazione che dava lustro alle casate patrizie della città. Queste si rilassavano spesso
con i cosiddetti freschi, passeggiate serali in gondola per i canali della città, spesso accompagnati dalla musica.
Oggigiorno l'antica usanza è destinata ai turisti che possono addentrarsi tra i canali del centro storico o in laguna per un romantico tour della città, anche accompagnati da musica e canti.
Cosa include il Giro in gondola di 30 minuti
Il tour include un giro in gondola di 30 minuti, lungo il Canal Grande. Si tratta di una gondola condivisa che ospita fino a 5 persone.

La gondola apparve nei documenti storici solo attorno al X secolo d.C. ma il suo nome dichiara un'origine più antica.
Κονδοῦρα in greco medievale si usava per definire un imbarcazione tipica dell'Alto Adriatico - simile al sandolo o alla mascareta che si può apprezzare in alcuni dipinti di Bellini - e in uso a Venezia almeno fin dall'Alto Medioevo.
Quindi la κονδοῦρα era simile all'attuale gondola ma più corta e bassa, e senza la tipica asimmetrica della gondola moderna. Il fondo era basso e piatto per poter navigare meglio nei canali bassi delle barene della laguna veneta.
E questo riporta a un documento molto più antico che testimonia delle capacità di navigazione dei venetiani, ossia di quelle popolazioni, che in seguito alle invasioni dei Visigoti (401) e soprattutto degli Unni di Attila (452), si separarono dagli Eneti dell'entroterra per iniziare a vivere su piccoli isolotti della laguna costruendovi palafitte. Qui si spostarono per secoli su piccole imbarcazioni di cui non si ha testimonianza ma che sicuramente furono - per questioni funzionali - molto simili all'antica κονδοῦρα.
Si tratta del documento scritto nel 537 d.C. da Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus,
Prefetto Pretorio del Re Ostrogoto Vitige, ai Tribuni Marittimi Veneziani, in cui il Senator chiede l'intervento della flotta dei Veneziani per portare a Ravenna - capitale dell'Impero - dall'Istria la ricca produzione annuale di vino e olio.
"...ubi alternus aestus egrediens modo claudit, modo aperit faciem reciproca inundatione camporum. Hic vobis aquatilium avium more domus est."
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Da dovunque ci si trovi a Venezia si deve arrivare in vaporetto a San Marco per poter ammirare Piazza San Marco e tutti i suoi monumenti. Vi sono numerose linee ACTV di vaporetto diurno e la linea N notturna. |
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