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Mostra L’immagine della città europea dal Rinascimento al Secolo del Lumi al Museo Correr di VeneziaMostra L’immagine della città europea dal Rinascimento al Secolo del Lumi in corso a Venezia: gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e le opere, la sede espositiva. |
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L’immagine della città europea dal Rinascimento al Secolo del Lumi - Museo Correr, Piazza San Marco, San Marco 52 - Venezia Mostra in corso dal 8 febbraio al 18 maggio 2014 In concomitanza con il progetto espositivo su Fernand L�ger, gli spazi al secondo piano del Museo Correr, dall�8 febbraio al 18 maggio 2014, si aprono anche alla rievocazione dell�universo urbano europeo, dal Cinquecento alla fine del Settecento, con la mostra �L�immagine della citt� europea dal Rinascimento al Secolo dei Lumi�, curata da Cesare De Seta, profondo conoscitore di questo tema a cui ha dedicato fondamentali contributi storicocritici. In un percorso �unico� viene in tal modo offerta ai visitatori l�opportunit� di conoscere l�evolversi e i cambiamenti iconografici che il tema della raffigurazione della citt� ha subito nel corso dei secoli, dalla visione rinascimentale alla concezione dinamica delle avanguardie del primo �900. Sin dal Medioevo il tema della citt� � stato un soggetto privilegiato dalla pittura europea, che ne ha esaltato il valore di propaganda delle virt� dello Stato. La mostra raccoglie dunque immagini globali della citt�, topografie dipinte e disegnate da mani espertissime, di grande impatto qualitativo e spettacolare, che per secoli sono state l�unico o il pi� suadente e immediato mezzo per mostrare la bellezza e la ricchezza delle maggiori citt� d�Europa. Partendo dall�Italia che per prima - grazie all�invenzione della prospettiva, - introduce l�imago urbis come affascinante manifesto delle ambizioni di papi, principi o sovrani, si potranno idealmente visitare, seguendo un itinerario cronologico, citt� che il tempo ha completamente trasformato o che in larga parte non esistono pi� e di cui il visitatore potr� riscoprire, grazie a queste rare e preziose opere, la forma del tessuto urbano originale.. Cos� in mostra tavole, tele, incisioni, atlanti e disegni, tutte opere provenienti da prestigiose collezioni italiane e straniere selezionate dal curatore, accompagneranno lo spettatore in un viaggio pieno di sorprese, attraverso il tempo e lo spazio, tra le capitali europee e le citt� italiane: da quel ��monumento xilografico�� che � la Venetie MD di Jacopo de� Barbari alle vedute di Firenze, Roma, Napoli, Genova, Siracusa di Gaspar van Wittel, Didier Barra, Alessandro Baratta, Jacob Philippe Hackert; dalle spettacolari rappresentazioni di Varsavia di Bernardo Bellotto fino agli scorci della Londra del XVIII secolo. Quella proposta nell�occasione � dunque una mise en sc�ne della straordinaria avventura del ritratto urbano, un piccolo ma affascinante frammento di un atlante ideale delle citt�, che potrebbe essere vastissimo. In questo furor urbis, si passer� dal periodo in cui arte e scienza vanno ancora a braccetto, tra il XVI e il XVII secolo, per assicurare rappresentazioni basate su nuovi e pi� precisi rilievi, alla fase del loro �lento divorzio� nel Secolo d�Oro, quando la topografia diventa disciplina con proprio statuto e si passa dalla veduta d�impianto prospettico alla vera e propria �pianta�. Van Wittel � non a caso ben rappresentato in mostra � d� il segno, con la sua opera, di questo lento passaggio, esordendo come topografo quando giunge a Roma nel 1675 e divenendo il padre del vedutismo europeo, seguito da tanti artisti che con il loro talento resistono all�avanzata della scientia nova. Il vedutista di citt� tuttavia racconta una storia per immagini, la sua - come sottolinea Cesare De Seta - � sempre una �mezza verit�, un�invenzione, perch� � impossibile �verare� una citt�. �Il suo talento � tanto maggiore quanto pi� � abile nell�ingannare chi guarda la sua immagine di citt�, anche se � costretto, per necessit�, a dissimulare i suoi �tradimenti� del reale�. Tuttavia il bisogno per una citt� di trovare una propria imago urbis impone talvolta come indifferibile il ricorso alle piante: come nel caso di Madrid, con la pianta monumentale di Pedro Texeira (cm 189 x 295) di met� Seicento - che si pu� ammirare in mostra rinvenuta nei ricchi fondi del Museo Correr e restaurata per l�occasione - o come per le imprese di met� Settecento di Giovanni Battista Falda per Roma o di Giovanni Carafa duca di Noja per Napoli, le cui preziose incisioni su rame si vedono in mostra in tutta la loro importanza storica. Orari: dal 26 marzo al 31 ottobre dalle 10.00 alle 19.00. Dal 2 novembre al 25 marzo dalle 10.00 alle 17.00. Natale e 1° gennaio dalle 11.00 alle 19.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Biglietti: intero € 20, ridotto € 13, ridotto speciale € 5, ridotto scuole € 4. Sono previste gratuità per residenti nel Comune di Venezia; bambini da 0 a 5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate della Provincia di Venezia; interpreti turistici che accompagnino gruppi; docenti accompagnatori di gruppi scolastici fino ad un massimo di 2 per gruppo; accompagnatori (max. 1) di gruppi di adulti; partner ordinari MUVE; membri ICOM; possessori di The Cultivist card (più tre accompagnatori). Informazioni e prenotazioni: dall’Italia 848082000; dall'estero +39 041.2405211 Sito web: Museo Correr |
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