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Il Casinò di Venezia, la sala da gioco più antica del mondo

Cosa bere a Venezia nei bar e locali storici che la città possiede: dall'ormai classico spritz e le sue innumerevoli varianti, fino ai vini regionali e del Triveneto famosi in tutto il mondo.

Aperol Spritz, Campari, Hugo Venezia
Casinò
- Venezia

Quando sentiamo parlare di casinò, la mente va subito a Las Vegas e alle sue luci coloratissime, oppure all’elegantissimo casinò di Monaco di Monte Carlo. Il mondo dei casinò vanta però ha una storia molto antica, che si perde nel tempo. In questa storia Venezia ha un ruolo di primordine. Possiamo infatti dire che la prima sala da gioco moderna è stata inaugurata proprio a Venezia, nel lontano 1638. La Serenissima ancora oggi resta un punto di riferimento per i giocatori di tutto il mondo.

La passione per il gioco attraversa secoli di storia veneziana. Secondo alcune fonti medievali, nel 1172, a Venezia, dovevano arrivare tre enormi colonne di granito provenienti dall’Oriente. Queste colonne erano trofei di guerra preziosi e ambitissimi. Una colonna viene persa per cause ignote, forse risucchiata dal mare in tempesta. Il Doge decide comunque di far erigere le due colonne rimaste per celebrare la vittoria veneziana. Si rivolge quindi a un noto costruttore, molto attivo a Venezia in quel periodo, Niccolò Barattiero. Barattiero riesce a erigere le due colonne in modo eccellente, nonostante l’impresa non fosse semplice dal punto di vista architettonico. Il Doge decide quindi di premiare il costruttore per la sua opera, promettendo che avrebbe esaudito un suo desiderio, di qualsiasi tipo. Barattiero chiede il permesso di giocare liberamente tra le due colonne. Il Doge accetta la richiesta, e così il gioco a Venezia diventa libero e riconosciuto dal Governo della Serenissima.

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Nei secoli saranno sempre di più i veneziani ad appassionarsi al gioco. Tra il XVII e il XVIII secolo le élite veneziane erano solite incontrarsi privatamente per discutere di politica, di affari e per giocare in compagnia. Non di rado questi incontri si tenevano in segreto. I partecipanti indossavano delle maschere per celare la loro identità e in questo contesto spesso si incontravano anche spie e amanti. Con il Carnevale, questi simposi erano all’ordine del giorno. Il governo della Serenissima decide quindi di regolamentare queste attività, aprendo la prima casa da gioco ufficialmente riconosciuta e tassata dalle autorità veneziane. Il Doge vuole avere maggiore controllo su quanto avviene in città e soprattutto, vuole rimpinguare le casse dello stato.

Nel 1638 viene quindi aperto al pubblico il “Ridotto di San Moisè”. Il patrizio veneziano Marco Dandolo apre uno dei suoi palazzi privati per trasformarlo in sala da gioco, ottenendo una regolare licenza governativo. Il ridotto di San Moisé è a tutti gli effetti un antesignano dei casinò moderni. Qui non solo si gioca, ma vi sono anche due “sale da rinfresco”. La prima è dedicata alla pasticceria, e qui si servivano caffè, tè e cioccolato, all’epoca bevande di lusso. Nella seconda sale si possono bere diversi vini, accompagnandoli a formaggi, salumi e frutta. Il Ridotto di San Moisè diventerà presto un modello per tutte le sale da gioco che apriranno in Europa.

Si stima che nel XVIII secolo, ai tempi di Giacomo Casanova, a Venezia vi fossero più di 100 casinò. Nei secoli successivi le sale da gioco vivranno fortune alterne. Alla fine degli anni Trenta del Novecento viene inaugurato il celebre casinò al Lido di Venezia. Negli anni Cinquanta si apre un nuovo casinò nel centro storico. Come sito viene scelto il celebre palazzo Ca’ Vendramin Calergi, luogo di grande valore storico-artistico, che tuttora ospita il casinò veneziano. La costruzione del palazzo risale alla fine del Quattrocento e all’inizio del Cinquecento. Gli ambienti, perfettamente conservati, mantengono ancora oggi un fascino ineguagliabile. Il Casinò di Venezia è considerato uno dei più eleganti al mondo, un punto di ritrovo per appassionati provenienti da ogni continente. Qui si gioca ai grandi classici del casinò, e non solo. Negli ultimi anni i giochi da casinò online hanno cambiato molto l’approccio al gioco, rendendolo accessibile in modo sempre più semplice e immediato, ne sono un esempio le slot gratuite che si stanno diffondendo sempre di più sui principali portali digitali. Cresce il numero delle persone che si avvicinano a questo mondo. Il pubblico interessato diventa sempre più variegato e si affermano nuove tendenze, a livello internazionale. Anche il Casinò di Venezia ha ampliato quindi la sua offerta.

Nel 1999 è stata aperta una sede distaccata del Casinò di Venezia vicino all’aeroporto Marco Polo. È nato così Ca’ Noghera, il primo Casinò all’americana del nostro paese. La struttura misura oltre 6000 mq e vanta un parco slot da 550 machine. È facilmente raggiungibile, anche con i mezzi pubblici. La proposta di gioco è molto ampia e trova il suo punto forte nell’innovazione e nelle atmosfere informali. Tanti sono anche gli spettacoli di musica e di cabaret proposti in ogni stagione.

Il Casinò di Venezia continua a cambiare, pur restando fedele al suo spirito secolare. Continua ad anticipare i mutamenti dei tempi, portando in Italia nuove tendenze e rimanendo sempre un punto di riferimento internazionale.



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