Padiglione Islanda della 59° Biennale d'Arte - Padiglione Islandese, Arsenale, Castello - Venezia
Mostra in corso dal 23 aprile al 27 novembre
2022
La 59° Biennale Arte aprirà al pubblico il 23 aprile. Ma il 20, 21 e 22 ci saranno le varie vernici ed eventi collaterali che sempre animano
improvvisamente la vita artistica veneziana. La cerimonia di premiazione avverrà il giorno dell'apertura al pubblico.
Il titolo dell'edizione 59 della Biennale d'Arte è Il Latte dei Sogni.
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Padiglione Islanda alla 59° Biennale D'Arte di Venezia
Titolo della mostra al Padiglione Islandese è Perpetual Motion.
Artists: Sigurður Guðjónsson.
Curatori: Mónica Bello.
Commissario: Auður Jörundsdóttir, Icelandic Art Center
Sede: Padiglione Islanda, Artiglierie, Arsenale - Venezia
Comunicato Stampa del Padiglione Islanda alla 59° Biennale di Venezia
La presentazione del Padiglione Islandese alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La
Biennale di Venezia apre al pubblico questa settimana con Perpetual Motion, una scultura
multisensoriale di Sigurður Guðjónsson. L’opera offre una poetica esplorazione della
materialità al limite dei confini della percezione che attiva lo spazio attraverso un energico
connubio di immagini in movimento e suono, creando un’esperienze estasiante e meditativa
per i visitatori. Il Padiglione islandese è curato da Mónica Bello e occupa, quest’anno per la
prima volta, gli spazi dell’Arsenale.
Sigurður Guðjónsson è conosciuto per le sue suggestive opere audio-visuali che spesso
guardano alle macchine artificiali e reliquie tecnologiche, investigando i loro elementi
enigmatici e nascosti che si pongono appena al di là del nostro campo visivo. L’artista
sperimenta con lenti fotografiche, prospettive, luci e movimenti, amplificando forme e
osservando le trasformazioni che avvengono nel loro interagire con gli ambienti.
L’istallazione Perpetual Motion si sviluppa su due schermi, di cui uno verticale che si erge
fino a sei metri d’altezza, connesso ad una larga proiezione sul pavimento, che si estende
ad occupare la maggior parte dello spazio espositivo. Gli schermi mostrano il movimento
dinamico di un cumulo di polvere metallica ingrandito ed amplificato dalle lenti della camera
dell’artista. I visitatori si possono immergere nel continuo deformarsi e distorcersi del
materiale astratto, che assume nuove forme e suggerisce nuovi immaginari, come la
superficie di un pianeta distante.
L’interazione fra suono e visione è una caratteristica predominante della pratica artistica di
Guðjónsson. Alla base delle sue opere ci sono elaborati paesaggi sonori, l’artista prende
come punto di partenza le proprietà acustiche delle sue investigazioni visuali per creare una
connessione profonda con l’oggetto. La viscerale colonna sonora di Perpetual Motion è stata
creata da Guðjónsson in collaborazione con il musicista islandese Valgeir Sigurðsson, e
risponde alla texture granulata della sostanza ritratta nei video, sovrapponendo suoni
elettromagnetici manipolati attraverso sintesi granulare. Il paesaggio sonoro pervade il
Padiglione, avvolgendo i visitatori che entrano nell’opera, stabilendo una connessione
profonda con le frequenze della polvere di metallo che si muove e pulsa sulla superficie
degli schermi.
Sigurður Guðjónsson dice ‘Sono orgoglioso di presentare Perpetual Motion al Padiglione
Islandese. L’opera è concepita come uno spettacolo ai confini fra realtà e finzione,
mostrando qualcosa che è reale ma ci sfugge in quanto oltre i nostri campi percettivi. La mia
speranza è di offrire ai visitatori un’esperienza poetica e multisensoriale della materialità,
che unisce ampiezza, luce, dimensioni e movimento, usando il suono e il video per
trasformare lo spazio in modo scultoreo.’
Il Progetto è realizzato in collaborazione con Mónica Bello, curatrice del Padiglione
islandese. Bello è Curatrice e Responsabile delle Arti al CERN, Laboratorio Europeo per la
Fisica delle Particelle a Ginevra, dove si occupa di promuove il dialogo fra artisti, fisici
quantistici ed ingeneri in uno dei laboratori più rinomati al mondo. Attraverso la sua pratica
curatoriale, Bello esplora le narrazioni nella cultura tecno-scientifica contemporanea e come
gli artisti ricercano nuove indagini su fenomeni emergenti.
Mónica Bello dice ‘è un piacere presentare il lavoro di Sigurður Guðjónsson al pubblico
internazionale della Biennale di Venezia. Attraverso questo progetto, Guðjónsson mi ha
inspirato con la sua profonda passione per i materiali naturali e con il suo processo creativo
unico che adopera ambienti minimalisti arricchiti da suono e video. Perpetual Motion porta
all’attenzione il continuo flusso di energia e materia e celebra la camera, la visione, la
sperimentazione e gli spazi percettivi.’
Per celebrare l’inaugurazione del Padiglione islandese, un nuovo catalogo sulla carriera di
Sigurður Guðjónsson sarà reso disponibile all’acquisto presso la libreria della Biennale e
online. Il libro, disegnato e curato da Studio Studio (Arnar Freyr Guðmundsson, Birna
Geirfinnsdóttir) in Islanda e prodotto in collaborazione con il Museo di Arte di Reykjavik e la
casa editrice Distanz a Berlino, include sia fotogrammi e fotografie dell’installazione di
Perpetual Motion che una selezione di lavori recenti e passati, con un saggio curatoriale di
Mónica Bello.
Questo è stato un anno significativo per Guðjónsson, il quale ha partecipato a diverse
mostre a livello internazionale in vista della sua esibizione alla Biennale Arte 2022.
Guðjónsson ha portato il suo lavoro anche al pubblico del suo paese, dove a giugno ha
presentato la sua opera multidisciplinare Enigma al Festival delle Arti di Reykjavik, in
collaborazione con la compositrice Anna Þorvaldsdóttir e ai plurinominati ai Grammy The
Spektral Quaartet. Ad ottobre presenterà un’importante mostra personale al Museo di Arte di
Reykjavik, e contemporaneamente porterà l’installazione Perpetual Motion a BERG
Contemporary, la galleria che rappresenta l’artista.
L'Islanda partecipa alla Biennale Arte dal 1960, e dal 1984 presenta il suo padiglione
nazionale. La mostra di quest’anno continua sulla tradizione del Padiglione islandese di
presentare a Venezia opere d’arte contemporanea intriganti e suggestive, recenti esempi
includono l’istallazione di capelli dai colori neon e ipernaturali di Shoplifter nel 2019 e i troll di
Egill Sæbjörnsson nel 2017. Il padiglione islandese è commissionato dall’Icelandic Art
Centre (IAC), che promuove e supporta l’arte contemporanea islandese in contesti
internazionali attraverso collaborazioni, progetti e l’emanazione di fondi.
Informazioni utili per la visita
Orari:
dal 23 aprile al 25 settembre dalle 11 alle 19. Dal 27 settembre al 27 novembre dalle 10 alle 18.
Solo Arsenale fino al 25 settembre: venerdì e sabato apertura prolungata fino alle ore 20 (ultimo ingresso: 19.45). Chiuso il lunedì (tranne i lunedì 25 aprile, 30 maggio, 27 giugno, 25 luglio, 15 agosto, 5 settembre, 19 settembre, 31 ottobre, 21 novembre)
Biglietti: si invita a visitare il sito ufficiale. Biglietto intero in rete € 25.
Telefono: +39.041.5218711; fax +39.041.5218704
E-mail: aav@labiennale.org
Sito web: Biennale
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