Anselm Kiefer. Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce - Palazzo Ducale, Piazza San Marco -
Venezia
(ANSELM KIEFER. Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce (Andrea Emo), 2022, installation view
© Anselm Kiefer. Photo: Georges Poncet. Courtesy Gagosian and Fondazione Musei Civici Venezia)
Mostra in corso dal 26 marzo al 6 gennaio 2023
Palazzo Ducale ospita fino all'autunno una mostra di Anselm Kiefer che espone una serie di nuove opere site specific. Il titolo deriva dalle parole del filosofo veneto Andrea Emo (1901-1983).
Comunicato stampa della mostra Anselm Kiefer
Anselm Kiefer esporrà una serie di nuove opere nella Sala dello Scrutinio e nella
Sala della Quarantia Civil Nova di Palazzo Ducale a Venezia in occasione della
59a Biennale d’Arte.
Kiefer è stato invitato dalla Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE) a
presentare un'installazione di dipinti site-specific che dialogano con uno degli
spazi più importanti di Palazzo Ducale e con la storia di Venezia.
La mostra aprirà il 26 marzo 2022 e sarà visitabile fino al 29 ottobre 2022.
A volte succede che ci sia una convergenza tra momenti passati e presenti, e
quando questi si incontrano si sperimenta qualcosa di simile all’immobilità
nell’incavo dell’onda che sta per infrangersi. Avendo origine nel passato ma
appartenendo in fondo a qualcosa di più di esso, questi momenti fanno parte tanto
del presente quanto del passato, e ciò che generano è importantissimo.
Anselm Kiefer
Palazzo Ducale ha accolto generazioni di artisti tra i quali Giovanni Bellini,
Vittore Carpaccio, Tiziano, Veronese, Tintoretto e molti altri. Lo spazio
monumentale e le pareti della Sala dello Scrutinio, la sede designata all’elezione
del Doge, sono riccamente decorati da dipinti che celebrano il potere della
Serenissima Repubblica di Venezia.
I riferimenti filosofici e letterari sono sempre stati centrali per la comprensione
del lavoro di Anselm Kiefer. La mostra prende il titolo Anselm Kiefer Questi
scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce (Andrea Emo)
dalle parole del filosofo veneto Andrea Emo (1901-1983), i cui scritti Kiefer ha
incontrato per la prima volta sei anni fa. Il metodo artistico di Kiefer ha infatti
profonde consonanze con il pensiero filosofico di Andrea Emo.
Nell’installazione a Palazzo Ducale Anselm Kiefer riflette inoltre sulla posizione
unica di Venezia posta tra il Nord e il Sud e sulla sua interazione tra Oriente ed
Occidente trovando connessioni altrettanto significative tra queste differenti
culture, la storia della città e il testo dell'opera tragica di Goethe, Faust: Seconda
parte (1832).
La mostra sarà accompagnata da un catalogo riccamente illustrato, pubblicato da
Marsilio, contenente testi dei curatori Gabriella Belli e Janne Sirén e altri illustri
autori: Salvatore Settis, Massimo Donà, Jean de Loisy, Elisabetta Barisoni e una
conversazione tra Hans Ulrich Obrist e Anselm Kiefer.
Gabriella Belli, direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, ha detto: “Lo
scopo di questa grande opera è capire quanta necessità oggi abbiamo negli spazi
pubblici di testimoniare il nostro tempo, di costruire una epifania della nostra era
contemporanea, di “mettere in scena” il tempo presente e i valori universali”.
Sala dello Scrutinio
Anselm Kiefer
Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce
(Andrea Emo), 2020-2021
Emulsione, acrilico, olio, gommalacca, resina, acciaio, zinco, piombo, filo metallico,
foglia d'oro, legno cauterizzato, tessuto, terra, paglia, corda, carta, carta cerata,
scarpe e carboncino su tela
Sala della Quarantia Civil Nova
Anselm Kiefer
Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce
(Andrea Emo), 2020-2021
Emulsione, acrilico, olio, gommalacca, legno cauterizzato, carboncino, libri
bruciati e filo metallico su tela, dipinti in 7 parti.
Dimensioni dell'installazione: 560 x 620 x 500 cm
Anselm Kiefer
Il monumentale corpus di lavoro di Anselm Kiefer rappresenta un microcosmo della memoria
collettiva, incapsulando visivamente una vasta gamma di allusioni culturali, letterarie e
filosofiche - dal Vecchio e Nuovo Testamento, al misticismo della Cabala, alla mitologia nordica e
il ciclo dei Ring di Wagner, alla poesia di Ingeborg Bachmann e Paul Celan.
Nato durante gli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale, Kiefer riflette sull'identità e la
storia della Germania del Dopoguerra, alle prese con la mitologia nazionale del Terzo Reich.
Fondendo arte e letteratura, pittura e scultura, Kiefer coinvolge i complessi eventi della storia e
le epopee ancestrali della vita, della morte e del cosmo. Il suo sconfinato repertorio di immagini è
parallelo solo all'ampiezza delle tecniche presenti nel suo lavoro.
L’opera di Kiefer comprende dipinti, vetrine, installazioni, libri d'artista e una serie di lavori su
carta come disegni, acquerelli, collage e fotografie alterate. Gli elementi fisici della sua pratica -
dal piombo, al cemento, dal vetro ai tessuti, alle radici d'albero ai libri bruciati - sono tanto
simbolicamente risonanti quanto vasti. Integrando, espandendo e rigenerando immagini e
tecniche, Kiefer porta alla luce l'importanza del sacro e dello spirituale, del mito e della memoria.
Anselm Kiefer è nato nel 1945 a Donaueschingen, in Germania. Dopo aver studiato legge e lingue
romanze, ha frequentato la Scuola di Belle Arti di Friburgo in Brisgovia e l'Accademia d'Arte di
Karlsruhe, mantenendosi in contatto con Joseph Beuys.
L'opera di Kiefer è stata esposta e collezionata dai maggiori musei del mondo, e tra le principali
mostre si annoverano: "Bilder und Bücher," Kunsthalle Bern, Svizzera (1978); "Verbrennen,
verholzen, versenken, versanden," West German Pavilion, 39a Biennale di Venezia, Italia (1980);
"Margarete-Sulamith," Museum Folkwang, Germania (1981); Kunsthalle Düsseldorf, Germania
(1984, poi all’ARC Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, Francia; e all’Israel Museum,
Gerusalemme); "Peintures 1983-1984," Musée d'Art Contemporain, Bordeaux (1984); e Art
Institute of Chicago, Illinois (1987, poi al Philadelphia Museum of Art, Pennsylvania; Museum of
Contemporary Art, Los Angeles; e Museum of Modern Art, New York, fino al 1989).
Tra le mostre museali si includono inoltre: "Bücher 1969-1990", Kunsthalle Tübingen, Germania
(1990, poi al Kunstverein München, Germania; e al Kunsthaus Zürich, Svizzera, fino al 1991);
Neue Nationalgalerie Berlin, Germania (1991); "Melancholia", Sezon Museum of Art, Tokyo
(1993, poi al Kyoto National Museum of Art, Giappone; e all’Hiroshima Museum of Contemporary
Art, Giappone); "Himmel-Erde", Museo Correr, Venezia (1997); e "El viento, el tiempo, el silencio",
Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid (1998). Tra le mostre personali più recenti di
Anselm Kiefer si annoverano: Guggenheim Museum Bilbao, Spagna (2000); "Maleri 1998-2000,"
Louisiana Museum of Modern Art, Humlebkæk, Danimarca (2001); "Die sieben Himmelspaläste,"
Fondation Beyeler, Basilea (2001); "I sette palazzi celesti", Fondazione Pirelli, Milano (2004);
"Heaven and Earth", Modern Art Museum of Fort Worth, Texas (2005, poi al Musée d'Art
Contemporain de Montréal, Québec; Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington D.
C. e al San Francisco Museum of Modern Art, California, fino al 2007); Guggenheim Museum
Bilbao, Spagna (2007); "Sternenfall / Chute d'étoiles," Monumenta, Grand Palais, Parigi (2007);
"Anselm Kiefer au Louvre," Musée du Louvre, Parigi (2007); Louisiana Museum of Modern Art,
Humlebkæk, Danimarca (2010); "Shevirat Hakelim," Tel Aviv Museum of Art, Israele (2011);
"Beyond Landscape", Albright-Knox Art Gallery, Buffalo (2013); Royal Academy of Arts, Londra
(2014); "l'alchimie du livre", Bibliothèque Nationale de France, Parigi (2015); Centre Georges
Pompidou, Parigi (2015); "Kiefer Rodin", Musée Rodin, Parigi (2017, poi alla Barnes Foundation,
Philadelphia, fino al 2018); "For Velimir Khlebnikov - Fates of Nations,” State Hermitage
Museum, San Pietroburgo (2017); and “Provocations,” The Met Breuer, New York (2017);
“Uraeus,” Rockefeller Center, New York (2018); “Livres et xylographies,” Fondation Jan
Michalski, Montricher, Svizzera (2019); “Bøker og tresnitt,” Astrup Fearnley Museum, Oslo
(2019); “Anselm Kiefer à La Tourette,” Couvent de La Tourette, Éveux, Francia (2019);
“Hommage à Maurice Genevoix,” Panthéon, Parigi (2020, in corso); “Pour Paul Celan,” Grand
Palais Éphémère, Parigi (2021).
Informazioni utili per la visita
Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00. La biglietteria chiude un'ora prima.
Biglietti:
intero € 13 , ridotto € 9 (da 6 a 14 anni, studenti dai 15 ai 25 anni). Gratuito per bambini fino a 5 anni, portatori di handicap con
accompagnatore.
Informazioni e prenotazioni:
dall’Italia 848082000; dall'estero +39 04142730892
Telefono:
+39.041.2715911
E-mail: info@fmcvenezia.it
Sito
web: Museo di Palazzo
Ducale
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