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Padiglione Uruguaiano. Uruguay alla 58° Biennale di Venezia

Il Padiglione Uruguaiano. Uruguay alla 58° Biennale d'Arte di Venezia: gli artisti del padiglione, le opere, gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e la sede espositiva.

Padiglione Uruguaiano. Uruguay Biennale d'Arte 2019 a Venezia
Padiglione Uruguay della 58° Biennale d'Arte - Padiglione Uruguay, Giardini della Biennale, Castello - Venezia

Mostra in corso dal 11 maggio al 24 novembre 2019

La 58° Biennale d'Arte aprirà al pubblico l'11 maggio 2019. Ma a partire da pochi giorni prima dell'apertura vi saranno le varie vernici ed eventi collaterali che sempre animano improvvisamente la vita artistica veneziana. Il titolo dell'edizione 58 della Biennale d'Arte è May You Live In Interesting Times ossia "Possa tu vivere tempi interessanti".

Gli artisti invitati a esporre alla 58° Biennale d'Arte di venezia sono 79, con una prevalenza femminile. Tra loro i 2 italiani Ludovica Carbotta e Lara Favaretto. La prima realizzerà un'opera site specific a Forte Marghera, all'interno dell'edificio noto come Polveriera austriaca.

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Padiglione Uruguaiano. Uruguay alla 58° Biennale D'Arte di Venezia

Titolo della mostra al Padiglione Uruguay è La casa empática.

Artists: Yamandú Canosa.
Curatori
: David Armengol, Patricia Bentancur. 
Commissario: Alejandro Denes. 
Sede: Padiglione Uruguay, Giardini della Biennale di Venezia

Comunicato Stampa del Padiglione Uruguay alla 58° Biennale di Venezia

The Empathic House è una sintesi discorsiva e drammatica che abbraccia la poesia visiva di Yamandú Canosa. Il titolo scelto dall'artista fornisce due incentivi iniziali che collegano la sua carriera professionale alla sua biografia.

In primo luogo, un'allusione simbolica alla casa o all'abitazione offuscata e reinterpretata a causa di movimenti migratori, traffico, nostalgia e affiliazione meticcia. In secondo luogo, la nozione di empatia, qui considerata come la relazione ideale con l'altro, una relazione necessaria per definire la nostra identità all'interno delle complessità culturali e razziali che modellano il mondo contemporaneo. Di conseguenza, The Empathic House allude all'instabilità della realtà sociale e politica globale da una posizione di complicità e diversità. La dichiarazione di Canosa è un invito a risolvere un enigma pieno di significati incrociati.

Wittgenstein riteneva che i limiti del nostro mondo fossero i limiti del nostro linguaggio e in queste installazioni immersive Canosa ci offre un paesaggio narrativo costruito e abitato dal linguaggio e dall'esperienza cognitiva ed emotiva dello sguardo. L'installazione dialoga con la proposta del curatore generale Ralph Rugoff, May You Live in Interesting Times, una dichiarazione che parla dell'incertezza, della crisi e del tumulto in cui viviamo. I dipinti, i disegni, le fotografie e le opere murali di The Empathic House sono organizzati come un "paesaggio-territorio" del mondo, un "paesaggio totale" inclusivo ed empatico. Concetti come territorio, confine, incrocio, appartenenza, instabilità e differenza si espandono a partire dalla poetica dello sguardo acuto dell'artista, critico ed essenziale. In questo paesaggio del mondo, l'orizzonte articola l'iconografia delle quattro pareti della galleria - il muro meridionale, il muro orientale, il muro nord e il muro occidentale - che collocano il padiglione uruguaiano sulla mappa di I Giardini. La casa di Empathic è entrata da sud. Il totale del paesaggio è completato dall'intervento sulla facciata e dal cielo stellato installato nel soffitto del padiglione e il suo riflesso sul pavimento. L'orizzonte suggerito da Yamandú Canosa è il nostro legame comune ed esemplifica la bellezza della nostra uguaglianza e della nostra differenza. The Empathic House è la casa dei confini spezzati.

Orari: Giardini dalle 10.00 alle 18.00. Arsenale dalle 10.00 alle 18.00 (dalle 10.00 alle 20.00 il venerdì e il sabato fino al 30 settembre). Chiuso il lunedì (escluso 13 maggio, 2 settembre, 18 novembre).
Biglietti: si invita a visitare il sito ufficiale. In rete € 21,50 fino al 31 marzo 2019.
Telefono: +39.041.5218711; fax +39.041.5218704
E-mail: aav@labiennale.org
Sito web: Biennale di Venezia


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