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Mostra Léger. La visione della città contemporanea 1910 - 1930 al Museo Correr di Venezia

Mostra Léger. La visione della città contemporanea 1910 - 1930 in corso a Venezia: gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e le opere, la sede espositiva.
Mostra Léger. La visione della città contemporanea 1910 - 1930Julian Schnabel - Museo Correr, Piazza San Marco, San Marco 52 - Venezia

Mostra in corso dal 8 febbraio al 2 giugno 2014

�Se l�espressione pittorica � cambiata, � perch� la vita moderna l�ha richiesto� La vista dal finestrino della carrozza ferroviaria e dell�automobile, unita alla velocit�, ha alterato l�aspetto abituale delle cose. Un uomo moderno registra cento volte pi� impressioni sensoriali rispetto a un artista del diciottesimo secolo� La compressione del quadro moderno, la sua variet�, la sua scomposizione delle forme, sono il risultato di tutto questo�.

Fernand L�ger, 1914.

Il pittore francese Fernand L�ger (1881--1955), alla vigilia dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, cos� commentava le radicali trasformazioni che con l�avvento della seconda rivoluzione industriale si stavano determinando in tutti luoghi del quotidiano, dove il ritmo della vita sempre pi� frenetico, o per meglio dire moderno, stava cambiando l�arte e le sue regole.

A L�ger e alla sua straordinaria esperienza nell�ambito dell�avanguardia artistica europea, la Fondazione Musei Civici di Venezia e The Philadelphia Museum of Art, dedicano nelle sale del Museo Correr, dall�8 febbraio al 2 giugno 2014, una grande mostra - la prima grande esposizione sull�opera del pittore francese che si tiene in Italia - con al centro il tema della rappresentazione della citt� contemporanea.

Suddivisa in cinque sezioni (La metropoli prima della Grande Guerra, Il pittore della citt�, La Pubblicit�, Lo Spettacolo, Lo Spazio) a cura di Anna Vallye con la direzione scientifica di Gabriella Belli e Timothy Rub, direttore del MPA di Philadelphia e il progetto espositivo di Daniela Ferretti, la mostra L�ger. La visione della citt� contemporanea 1910 -- 1930, dopo il successo ottenuto al Philadelphia Museum of Art, presenta oltre 100 opere di cui pi� di sessanta dell�artista francese, tra cui spicca lo straordinario dipinto ��La Ville�� (La Citt�), un quadro che d� avvio alla fase pi� sperimentale della sua produzione, concesso eccezionalmente in prestito dal museo di Philadelphia insieme ad un nucleo di altre 25 importanti opere.

Eseguito da L�ger nel 1919, al suo ritorno a Parigi dopo l�esperienza al fronte della Prima Guerra Mondiale, il dipinto, di grande dimensione, influenzer� un�intera generazione di artisti, diventando un vero e proprio manifesto della pittura dedicata al tema della citt� contemporanea. Il soggetto del dipinto rappresenta, infatti, la citt� con le sue frenetiche attivit�, le sue architetture composte di assemblaggi cubofuturisti, e i suoi abitanti, uomini meccanici, quasi robot, armoniosamente integrati nel dinamismo della nuova "macchina urbana".

Accanto a questo straordinario dipinto, che si pu� considerare una sorta di incipit dell�esposizione, una serie d�importanti opere provenienti da collezioni pubbliche e private europee e statunitensi (la Tate Liverpool, l�Avery Art and Architecture Library della Columbia University di New York, il Dansmuseet di Stoccolma, il Centre Pompidou di Parigi, il Mus�e National Fernand L�ger di Biot, il Toledo Museum of Art nell�Ohio o la Fondation Beyeler di Basilea, per citarne alcuni) permetteranno al visitatore non solo di mettere a confronto la pittura di L�ger con molti altri suoi innovativi progetti, sempre collegabili al tema della citt� moderna poco note in Italia, come per esempio le sue creazioni di grafica pubblicitaria, di scenografia e di cinematografia, ma anche di approfondire la sua relazione con i protagonisti di quella fertile stagione dell�avanguardia.

La sua ricca produzione dialogher� nel percorso espositivo con preziosi capolavori di autori di quel periodo, amici o compagni di sperimentazione, tra cui Duchamp, Picabia, Robert Delaunay, El Lissitzky, Mondrian, Le Corbusier, tutti artisti che come L�ger hanno contribuito a rinnovare l�idea della rappresentazione urbana, ciascuno utilizzando il linguaggio pi� consono ai propri interessi estetici, ma comunque sempre dentro gli ismi di quel primo �900, dal cubismo al futurismo, dal costruttivismo al neoplasticismo di De Stjil.

La quantit� e variet� delle opere e dei progetti esposti � dal suo primissimo paesaggio urbano �Fumo sui tetti� del 1911, alle cosiddette pitture murali realizzate tra il 1924 e il 1926; dai costumi e dalle coreografie per i �Ballets Su�dois� a opere famosissime come �Il Tipografo� (1919), �Uomo con un bastone� (1920) o �Elemento meccanico� (1925); dal poster per �La Strada� al leggendario cortometraggio �Ballet m�canique� (1924) o al film di Marcel L�Herbier �L�inhumaine�, alle cui scenografie egli collabor�, vera celebrazione del cinema come sintesi delle arti � permetteranno di valutare, nelle sue molteplici sfaccettature, gli esiti artistici di quel cruciale ventennio compreso tra gli anni Dieci e Venti del �900, quando Parigi � davvero la capitale mondiale dell�arte, della cultura, del commercio e della vita mondana, prima che la crisi delle borse ne segni inesorabilmente il declino. Ed � proprio a Parigi, che L�ger e gli artisti dell�avanguardia, cogliendo le sollecitazioni che provengono da quella straordinaria �fucina� di stimoli e innovazioni rappresentata appunto dalla moderna metropoli, esercitano un ruolo guida nella ridefinizione dell�arte all�interno della societ�.

L�opera di L�ger � in questa direzione davvero pioneristica - e la mostra ne d� ampio conto - sia per la sua concezione pluridisciplinare, che per lo sforzo di cambiare le forme della pittura, corrispondendo cos� alle nuove esigenze della realt� urbana, in linea con quel fenomeno che nel secondo dopoguerra verr� catalogato come comunicazione di massa. Rielaborando il proprio stile, dapprima influenzato dal cubismo di Picasso e dalle frequentazioni con gli esponenti pi� in vista dell�avanguardia europea, come Robert Delaunay, Jacques Lipchitz e Juan Gris, Fernand L�ger conquister� via via una cifra del tutto personale e, a partire dal primo dopoguerra, s�imporr� sulla scena dell�arte come un grande architetto della pittura e il suo �realismo�, al passo con la vita urbana, sar� indubbiamente l�esito tra i pi� interessanti della contaminazione tra le diverse forme d�arte e il linguaggio dei primi mass-media.

Orari: dal 26 marzo al 31 ottobre dalle 10.00 alle 19.00. Dal 2 novembre al 25 marzo dalle 10.00 alle 17.00. Natale e 1° gennaio dalle 11.00 alle 19.00. La biglietteria chiude un'ora prima.
Biglietti: intero € 20, ridotto € 13, ridotto speciale € 5, ridotto scuole € 4. Sono previste gratuità per residenti nel Comune di Venezia; bambini da 0 a 5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate della Provincia di Venezia; interpreti turistici che accompagnino gruppi; docenti accompagnatori di gruppi scolastici fino ad un massimo di 2 per gruppo; accompagnatori (max. 1) di gruppi di adulti; partner ordinari MUVE; membri ICOM; possessori di The Cultivist card (più tre accompagnatori).
Informazioni e prenotazioni: dall’Italia 848082000; dall'estero +39 041.2405211
Sito web: Museo Correr


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