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Padiglione Macedone, Macedonia del Nord alla 58° Biennale di Venezia

Il Padiglione Macedone, Macedonia del Nord alla 58° Biennale d'Arte di Venezia: gli artisti del padiglione, le opere, gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e la sede espositiva.

Padiglione Macedone, Macedonia del Nord Biennale d'Arte 2019 a Venezia
Padiglione della Macedonia del Nord della 58° Biennale d'Arte - Palazzo Rota Ivancich, Castello 4421 - Venezia

Mostra in corso dal 11 maggio al 24 novembre 2019

La 58° Biennale d'Arte aprirà al pubblico l'11 maggio 2019. Ma a partire da pochi giorni prima dell'apertura vi saranno le varie vernici ed eventi collaterali che sempre animano improvvisamente la vita artistica veneziana. Il titolo dell'edizione 58 della Biennale d'Arte è May You Live In Interesting Times ossia "Possa tu vivere tempi interessanti".

Gli artisti invitati a esporre alla 58° Biennale d'Arte di venezia sono 79, con una prevalenza femminile. Tra loro i 2 italiani Ludovica Carbotta e Lara Favaretto. La prima realizzerà un'opera site specific a Forte Marghera, all'interno dell'edificio noto come Polveriera austriaca.

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Padiglione Macedone, Macedonia del Nord alla 58° Biennale D'Arte di Venezia

Titolo della mostra al Padiglione della Macedonia del Nord è Subversion to Red.

Artista: Nada Prlja.
Curatore: Jovanka Popova.
Commissario: Mira Gakina.
Sede: Palazzo Rota Ivancich, Castello 4421 - Venezia
Web: North Macedonia Venice Pavilion

Comunicato Stampa Padiglione della Macedonia del Nord della Biennale Arte di Venezia

Il Padiglione della Repubblica di Macedonia del Nord presenta alla 58. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia il progetto Subversion to Red dell’artista Nada Prlja, a cura di Jovanka Popova in collaborazione con Tevž Logar e Artan Sadiku, commissionato da Mira Gakina, direttrice del Museo di Arte Contemporanea Skopje, e realizzato grazie al sostegno del Ministero della Cultura della Repubblica di Macedonia del Nord e grazie al generoso supporto di aziende e privati.

In relazione al tema May You Live In Interesting Times dato dal curatore Ralph Rugoff alla Biennale Arte 2019, il progetto Subversion to Red intende stimolare la ricerca di forme d’arte e di formazioni socio–politiche alternative, rivisitando in modo provocatorio concetti specifici e modelli sociali del passato, attraverso un’esposizione interdisciplinare dove convivono installazioni e pratiche performative, che danno forma visiva all’approccio teorico al contemporaneo dell’artista macedone.

In risposta alle questioni di Ralph Rugoff sulle condizioni attuali nel mondo, il progetto di Nada Prlja Subversion to Red incoraggia il ritorno a nozioni “dimenticate” di idealismo e ideologia, come forma di motivazione per la società contemporanea. Propone la rilettura e la de/ri-costruzione dei postulati della teoria marxista e del pensiero di sinistra, allo scopo di ritrovare una compatibilità con la società di oggi, grazie all’approccio intrinsecamente sovversivo e provocatorio di una pratica artistica come mezzo capace di influenzare, in modo indiretto, la realtà.

La mostra, in dialogo con l’architettura di Palazzo Rota Ivancich, rilevante dal punto di vista storico e culturale, come riflesso di un’epoca in declino, evoca molteplici nuovi significati.
Il progetto espositivo include un’ampia varietà di metodologie e pratiche artistiche e extra artistiche, tra cui la performance live Red Discussion 2, incontro sperimentale che vede la partecipazione di pensatori e curatori contemporanei rilevanti nell’ambito delle pratiche transformative, fra i quali Charles Esche, Maurizio Lazzarato, Vlad Morariu, Chantal Mouffe, Laura Raicovich, Artan Sadiku, che cercheranno insieme di individuare e proporre strategie di uscita dall’attuale situazione di precarietà sociale, di sfruttamento e violazione dei diritti umani, definendo condizioni alternative agli “Interesting Times” in cui viviamo.

La mostra comprende inoltre l’installazione Subtle Subversion che reinterpreta e ridefinisce una serie di opere degli anni ‘60 storicamente significative per il loro approccio modernista, volto a sfuggire dalle rigorose regole del realismo socialista.

Gli esemplari sono stati selezionati dalla collezione del MoCA Museo di Arte Contemporanea di Skopje. Entrambi, collezione e museo, sono fondati sul concetto di “solidarietà”, uno dei postulati chiave del “pensiero di sinistra” e fulcro delle aspirazioni del progetto dell’artista. Ricollegandosi al testo Soft Subversions di Félix Guattari, il progetto espositivo e performativo di Nada Prlja, Subversion to Red non sostiene rivoluzioni radicali, al contrario suggerisce che i cambiamenti possono realizzarsi attraverso pratiche artistiche e la sovversione delle teorie, sposando il pensiero che tutte le cose siano connesse e amalgamate.

La mostra è accompagnata da un Artbook dal titolo Subversion to Red, disegnato dall’artista, che include saggi di noti teorici e curatori e una trascrizione da Red Discussion 1 con i contributi di Dave Beech, Hannah Black, Gail Day, Mark Fisher, Vlad Morariu e Nina Power (Calvert 22 Foundation, Londra).

Artista

Nada Prlja lavora principalmente con installazioni, performance e opere d’arte in spazi pubblici, affrontando le situazioni più complesse di ineguaglianza e ingiustizia sociale nel mondo, dalle questioni politiche a quelle economiche. I suoi lavori, utilizzando diversi media, sono complessi e stratificati, site specific o dipendenti da condizioni uniche, come esemplificano bene i progetti Advanced Science of Morphology, Marble Arch, London, 2006, Foreign Language for Beginners, 8° Manifesta, Murcia, 2010, Peace Wall, 7° Biennale di Berlino, 2012.

Le sue opere sono state esposte in musei, mostre e gallerie prestigiose, quali: Kunsthalle Krems, Krems, MoCA Skopje, White Cube, London, 5° Moscow Biennale (Film Program), Moscow, Palais de Tokyo, Paris, Lewis Glucksman Gallery, Cork, Hong-Gah National Museum, Taipei, 28° International Printmaking Biennale, Ljubljana. Zacheta National Gallery of Art, Warsaw. Si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Skopje e ha il Diploma MPhil del Royal College of Arts di Londra. Vive e lavora fra Londra e Skopje.

Commissario

Mira Gakina direttrice del MoCA Skopje, curatrice e storica dell’Arte con PhD in Art Management. Curatela: Jovanka Popova curatrice presso il MoCA Skopje e il press to exit project space, Skopje. Collaboratore del curatore: Tevž Logar curatore indipendente ha curato il Padiglione della Slovenia alla Biennale Arte 2013 ed è stato Direttore di Field Research per NSK State Pavilion nel 2017.

Partecipanti al Red Discussion 2

Charles Esche direttore del Van Abbemuseum di Eindhoven, curatore e ricercatore. Maurizio Lazzarato sociologo, filosofo, ricercatore indipendente, editor di Multitudes.

Chantal Mouffe teorica e politica, Professoressa al Dipartimento di Politica e Relazioni Internazionali, Università di Westminster.

Vlad Morariu moderatore del talk, è curatore, ricercatore e lecturer all’Università di Middlesex.

Laura Raicovich scrittrice e ex presidente e direttrice del Queens Museum, New York.

Artan Sadiku ricercatore e teorico con PhD in Filosifia è il collaboratore alle teorie di Red Discussion 2.

La performance si svolge l’8 maggio alle 19.00 a seguire dell’Opening del Padiglione presso Palazzo Rota Ivancich. Orari:

Giardini dalle 10.00 alle 18.00. Arsenale dalle 10.00 alle 18.00 (dalle 10.00 alle 20.00 il venerdì e il sabato fino al 30 settembre). Chiuso il lunedì (escluso 13 maggio, 2 settembre, 18 novembre).
Biglietti: si invita a visitare il sito ufficiale. In rete € 21,50 fino al 31 marzo 2019.
Telefono: +39.041.5218711; fax +39.041.5218704
E-mail: aav@labiennale.org
Sito web: Biennale di Venezia


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