Cookie Consent by PrivacyPolicies.com
In Venice Today.com
PortuguêsDeutschFrançaisEspañolEnglishItaliano


In Venice Today.com
PortuguêsDeutschFrançaisEspañolEnglishItaliano



Booking.com

Padiglione Albania alla 59° Biennale di Venezia

Il Padiglione dell'Albania alla 59° Biennale d'Arte di Venezia: gli artisti del padiglione, le opere, gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e la sede espositiva.

Padiglione Albania della 59° Biennale d'Arte 2022 a Venezia
Padiglione Albania della 59° Biennale d'Arte - Padiglione Islandese, Giardini della Biennale, Castello - Venezia

Mostra in corso dal 23 aprile al 27 novembre 2022

La 59° Biennale Arte aprirà al pubblico il 23 aprile. Ma il 20, 21 e 22 ci saranno le varie vernici ed eventi collaterali che sempre animano improvvisamente la vita artistica veneziana. La cerimonia di premiazione avverrà il giorno dell'apertura al pubblico.

Il titolo dell'edizione 59 della Biennale d'Arte è Il Latte dei sogni.

Vai alla pagina della 59° Biennale d'Arte di Venezia

Vai alla pagina degli Artisti della 59° Biennale d'Arte di Venezia

Padiglione Albania alla 59° Biennale D'Arte di Venezia

Titolo della mostra al Padiglione albanese è Dall'inizio.

Artists: Lumturi Blloshmi.
Curatori
: ADELA DEMETJA.
Sede: Padiglione Albania, Artiglierie, Arsenale - Venezia

Comunicato Stampa del Padiglione Albania alla 59° Biennale di Venezia

Il Padiglione Albanese alla 59. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia sarà rappresentato da Lumturi Blloshmi. Lumturi Blloshmi sarà la prima artista donna a rappresentare l'Albania con una mostra personale a Venezia e Adela Demetja sarà la prima curatrice albanese donna del Padiglione Albanese. Demetja è diventata amica di Blloshmi nel 2016 ed è stata una delle sue più strette collaboratrici fino alla fine della vita dell'artista.

Nata nel 1944 a Tirana, Blloshmi è stata una delle artiste visive albanesi più significative. Il padre di Blloshmi, un ufficiale dell'esercito di Re Zog, fu giustiziato dai comunisti quando Lumturi aveva solo due mesi. All’età di cinque anni perse l'udito a causa della meningite.

Nel 1968 Blloshmi si laureò presso il Dipartimento di Pittura all’Accademia delle Arti di Tirana. Tra il 1974 e il 1985 non le fu permesso di continuare la sua pratica artistica per motivi politici e riuscì a realizzare la sua prima mostra personale solo all'età di quarantaquattro anni. I suoi lavori sono stati esposti in mostre collettive e personali in istituzioni come il Chelsea Art Museum di New York, la Municipal Art Gallery di Bydgoszcz in Polonia, la Biennale di Alessandria per i Paesi del Mediterraneo in Egitto, la Galleria Nazionale delle Arti dell'Albania, la Galleria Nazionale delle Arti del Kosovo. Lumturi è deceduta il 27 novembre 2020 a causa di un'infezione da Covid-19.

La presentazione intitolata “Lumturi Blloshmi. Dall’inizio” è concepita come un progetto espositivo volto a ricercare, esaminare, presentare e ricollocare l'opera e la vita di Lumturi Blloshmi nella storia dell'arte nazionale e internazionale. La presentazione è concepita in tre parti. Il cuore è costituito da una selezione di opere di Blloshmi dagli anni '60 agli anni 2010, che si estendono tra autoritratti e composizioni in pittura e fotografia, atti a raccontare sia dell'essenza estetica e della realtà personale di Blloshmi, quanto dello specifico contesto politico e sociale in cui sono state create. Rimanendo fedele all'impulso non filtrato di esprimere la consapevolezza dell'esperienza, Blloshmi ha costantemente spinto i confini dei mezzi e degli stili formali sperimentando materiali e combinazioni per ottenere quello che ha definito "un universo tangibile distinto".

Situata formalmente entro il perimetro della figurazione, la sua opera - fortemente arricchita dall'immaginazione e dall'innovazione - al suo interno trasmette e fa risuonare un senso di universalità e atemporalità. Ciò che rende la sua opera straordinaria è la semplicità simbolica e l'ottimismo che usa quando affronta la dura realtà.
Blloshmi si è spesso raffigurata nei suoi dipinti, performance e fotografie. Così facendo, ha creato chiaramente, attraverso la soggettività, un rapporto tra se stessa e il contesto socio-politico che ha permesso sia a lei che a noi di percepire la storia e la realtà da un punto di vista autodefinito e personale. Coltivando e ri-adattando un approccio che va oltre il femminismo, la nazionalità e gli stili artistici specifici, Blloshmi ha resistito instancabilmente a diversi regimi e sviluppi costruendo il suo lavoro partendo dalla propria esperienza personale e transitando da una tipologia (albanese, femmina, politicamente perseguita, disabile) alla personalità, diventando una delle artiste contemporanee più straordinarie e innovative. Tuttavia, la sua opera non è stata ancora completamente esplorata ed esaminata e rimane sconosciuta al mondo dell'arte internazionale.

Il padiglione è concepito in modo tale da riflettere l'universo tangibile ma allo stesso tempo inafferrabile di Blloshmi e la sua apertura alle interpretazioni. L'architettura e l'allestimento della mostra sono state realizzate in stretta collaborazione tra la curatrice e l'architetta tedesca Johanna Meyer-Grohbrügge.

Verrà realizzato anche un film su Lumturi Blloshmi sotto forma di documentario sperimentale. Il documentario mira a catturare la storia della vita di Blloshmi, il suo atteggiamento e il suo spirito. Esso sarà di per sé una sorta di opera d'arte co-creata dai pensieri/appunti di Lumturi Blloshmi e dal regista messicano Tin Dirdamal in collaborazione con la curatrice.

Inoltre, attraverso una realtà costruita virtuale, lo spettatore avrà la possibilità di avere una panoramica e una sensazione del mondo personale e dell'ambiente creativo di Blloshmi. Questa parte della mostra, volta a creare una sorta di archivio virtuale, sarà realizzata in stretta collaborazione tra la curatrice e l'artista britannico di realtà virtuale Alexander Walmsley.

Gruppo di lavoro del Padiglione Albanese e Sostenitori:

Curatrice: Adela Demetja; Assistente curatrice: Eni Derhemi, Artista dei Media Interattivi: Alexander Walmsley; Regista: Tin Dirdamal; Architetto della mostra: Johanna Meyer-Grohbrügge; Commissario: Ministero della Cultura dell'Albania; Sostenitori: Ministero della Cultura dell'Albania, Fondazione Gwärtler; Media Partner: DigiAlb

Informazioni utili per la visita

Orari: dal 23 aprile al 25 settembre dalle 11 alle 19. Dal 27 settembre al 27 novembre dalle 10 alle 18. Solo Arsenale fino al 25 settembre: venerdì e sabato apertura prolungata fino alle ore 20 (ultimo ingresso: 19.45). Chiuso il lunedì (tranne i lunedì 25 aprile, 30 maggio, 27 giugno, 25 luglio, 15 agosto, 5 settembre, 19 settembre, 31 ottobre, 21 novembre)
Biglietti: si invita a visitare il sito ufficiale. Biglietto intero in rete € 25.
Telefono: +39.041.5218711; fax +39.041.5218704
E-mail: aav@labiennale.org
Sito web: Biennale di Venezia


In Venice Today è aggiornato ogni giorno

© In Venice Today
Tutti i diritti riservati