Storia della Festa del Redentore di Venezia - Bacino San Marco e Isola della Giudecca - Venezia
(Foto:
La Chiesa del Redentore e il ponte votivo - Antonio Canal detto
il Canaletto)
Evento in corso la 3° domenica di luglio 2019 (sabato i fuochi e festa in bacino San Marco)
La Festa del Redentore si celebra ogni anno la terza domenica di luglio (lo spettacolo dei fuochi è il sabato precedente, e non è detto che sia il terzo del mese).
Festa del Redentore di Venezia
Oggigiorno la festa del Redentore è certamente il momento più importante
per la città di Venezia e per i suoi abitanti, i quali si radunano sulla
riva della Giudecca già alla mattina per poter trovare un posto nelle tavole
che tradizionalmente vengono disposte per cenare all'aperto.
Ma per chi possiede una barca la Festa del Redentore è un rito imprescindibile; si tratta di un giorno sacro per ogni veneziano doc, un giorno in cui non si può essere fuori città per nessun motivo. Le barche vengono addobbate a festa con luci e lampade di ogni sorta, mentre festoni di ogni tipo adornano gli scafi da poppa a prua coronando uno scenario dove si consuma la vera festa: musica e balli per tutto il giorno fino a notte tarda, piatti veneziani serviti sulla tavola a centro barca per una gita che inizia per molti già al mattino, toccando i luoghi favoriti della laguna di Venezia. Appuntamento finale alla sera per tutti in Bacino San Marco o davanti alla Giudecca.
Vai alla pagina della Festa del Redentore per il programma degli eventi
Storia della Festa del Redentore di Venezia
La Festa del "Redentore" nasce nel XVI secolo come celebrazione della fine
di una devastante pestilenza che decimò la popolazione di tutta Europa.
Venezia non fu immune al contagio e contò più di 50.000 vittime tra la popolazione così che il doge Alvise Mocenigo fece voto di erigere
un tempio in ringraziamento al Redentore, voto che fu successivamente sciolto
dal suo successore, il doge Sebastiano Venier, il quale indisse un concorso
per la costruzione del tempio che fu vinto dal famoso architetto Palladio.
La prima pietra fu posta il 3 maggio 1577, giorno dell'inventione della
Santissima Croce del Redentore nostro, avviando così un programma cristologico
che avrebbe sotteso tutte le scelte inerenti alla chiesa, inclusa l'imposizione
di austerità scelta dai cappuccini a cui il progetto di Andrea Palladio
rispondeva perfettamente.
La chiesa domina il panorama della Giudecca e risulta essere una riflessione
di Palladio su tutta l'esistente architettura rinascimentale, il tentativo
di conciliare la chiesa cristiana con tutti gli elementi del tempio classico
(per maggiori informazioni sulla costruzione visitate la pagina Chiesa
del Redentore).
Piatti tipici della Festa del Redentore di Venezia
Le celebrazioni del Redentore sono accompagnate sempre dai piatti tradizionali tipici della Festa del Redentore che sono i seguenti:
- pasta e fasioi
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bovoleti
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sarde in saor
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anara col pien
Il menù è accompagnato sempre da vino a profusione.
Come arrivare alla Festa del Redentore di Venezia
La festa è vissuta da tutta la città e dai turisti che si riversano in Bacino San Marco verso sera. Ma il miglior posto per vedere i fuochi a detta di tutti, e da sempre fulcro vitale della Festa del Redentore, è l'Isola della Giudecca. Ci si arriva da Piazzale Roma con una passeggiata di 20 minuti oppure con i seguenti vaporetti:
- Linea 6 Piazzale Roma con Fermata Zattere. Da qui si prosegue a piedi fino al ponte votivo che porta alla Giudecca.
- Linea 2 Piazzale Roma con Fermata Giudecca Palanca.
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