Hypervenezia - Palazzo Grassi, Campo San Samuele, San Marco 3231 - Venezia
Mostra in corso dal 5 settembre 2021 al 9 gennaio 2022
A Palazzo Grassi, dopo sei mesi di chiusura per lavori di manutenzione, apre la mostra "HYPERVENEZIA dedicata alla città di Venezia per i 1600 anni della fondazione; si presenta per la prima volta al pubblico l’ambizioso “Venice Urban Photo Project”, ideato e realizzato da Mario Peliti.
Comunicato stampa della mostra Hypervenezia
Dopo sei mesi di chiusura per lavori di manutenzione, Palazzo Grassi riapre le sue porte al pubblico con �HYPERVENEZIA�, un evento espositivo dedicato alla citt� di Venezia in occasione dei 1600 anni dalla sua fondazione, che presenta per la prima volta al
pubblico l�ambizioso �Venice Urban Photo Project�, ideato e realizzato da Mario Peliti.
La mostra �HYPERVENEZIA�, in programma dal 5 settembre 2021 al 9 gennaio 2022,
curata da Matthieu Humery, conservatore presso la Collection Pinault, propone un allestimento immersivo al primo piano espositivo di Palazzo Grassi attorno a tre istallazioni: un percorso lineare di circa 400 fotografie che ripercorrono un ideale itinerario
per i sestieri di Venezia, un�installazione video di oltre 3.000 fotografie che scorrono
accompagnate da una composizione musicale inedita realizzata per la mostra dal noto compositore Nicolas Godin, membro del duo �Air�, e una mappa site-specific di Venezia composta da un mosaico di circa 900 immagini geolocalizzate che offrono una
panoramica della citt�.
A partire dal 2006, Peliti inizia a mappare sistematicamente la citt� di Venezia con le
sue fotografie, con l�obiettivo di raccogliere il pi� ampio e organico archivio di immagini della citt� mai realizzato e di restituire una rappresentazione inedita dell�intero
tessuto urbano di Venezia nella sua complessit� e continuit�. A oggi l�archivio fotografico conta oltre 12.000 scatti, tutti rigorosamente in bianco e nero, realizzati a parit� di
condizione di luce, senza ombre portate, e soprattutto in assenza di persone.
�HYPERVENEZIA� offre un�esperienza visiva radicale: la Venezia che conosciamo
scompare e lascia emergere una Venezia parallela, vuota e atemporale. La Serenissima, presentata nella sua materialit� pura, emana questa stranezza inquietante che caratterizza qualunque citt� rimasta senza abitanti.
Venice Urban Photo Project
Avviato nel 2006, dapprima in pellicola e dal 2013 in formato digitale, il progetto recupera il rigore metodologico e formale delle grandi campagne dei maestri dell�Ottocento e del Novecento � da Charles Marville a Eug�ne Atget, da Gabriele Basilico a John
Davies � al fine di restituire una percezione, la pi� esaustiva possibile, della citt� come
appare all�inizio del nuovo millennio.
Le immagini, a oggi oltre 12.000, sono scattate seguendo le stesse modalit� di ripresa:
in bianco e nero, senza ombre portate e in assenza di persone. Questi aspetti, apparentemente secondari, consentono di dare unitariet� temporale alla percezione della
citt�. L�omogeneit� della luce rende visibili tutti i dettagli delle facciate, anche i meno
rilevanti, e la mancanza di persone costringe l�osservatore a riflettere sul possibile destino della citt�: una citt� senza abitanti. Al tempo stesso il silenzio che pervade migliaia di fotografie offre a Venezia stessa la possibilit� di mostrarsi nella sua articolazione urbanistica e architettonica.
La peculiarit� di questo archivio � rappresentata, oltre che dalla sua entit�, all�omogeneit� della visione, dalla coerenza delle modalit� di ripresa e dal continuo approfondimento nella conoscenza della citt� da parte dell�autore.
La conclusione della ricognizione fotografica � prevista per il 2030.
Alla fine del 2018 � stato firmato un accordo tra Mario Peliti, l�Istituto Centrale per il
Catalogo e la Documentazione (ICCD) e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e
Paesaggio per l�area metropolitana di Venezia, finalizzato alla valorizzazione di Venice
Urban Photo Project attraverso la creazione di un fondo digitale � Venice Urban Photo
Archive � presso l�ICCD.
La mostra � realizzata con il supporto di Saint Laurent
Biografia di Mario Peliti
Mario Peliti (Roma, 1958), architetto di formazione, � editore e gallerista.
Ha fondato nel 1986 Peliti Associati, inizialmente studio di progettazione grafica, poi
casa editrice, e dal 2000 anche agenzia di relazioni pubbliche.
Ha diretto dal 1995 al 2002 la Galleria Minima Peliti Associati, dedicata alla fotografia d�autore, all�interno di Palazzo Borghese a Roma. Nell�arco di sette anni il piccolo spazio espositivo ha proposto quarantatr� mostre presentando opere di Sebasti�o Salgado, Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Mario Giacomelli, Mary Ellen Mark,
Bert Stern, solo per citare i nomi pi� noti. Ha ideato l'European Publishers Award
for Photography (1994-2015), concorso di sei case editrici di Italia, Francia, Germania,
Gran Bretagna, Olanda e Spagna, finalizzato alla promozione internazionale di autori emergenti.
Nel 2013 insieme a Paola Stacchini Cavazza ha aperto la Galleria del Cembalo, dedicata nuovamente alla fotografia e al suo rapporto con altre forme di espressione artistica, sempre all�interno di Palazzo Borghese. Vive e lavora tra Roma e Venezia.
Orari:
dalle 10.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima). Chiuso il
martedì.
Biglietti: intero € 15, ridotto
€ 12 per studenti fino a 25 anni (su presentazione della tessera universitaria valida); residenti del Comune di Venezia (su presentazione della carta d’identità); visitatori sopra i 65 anni; gruppi di adulti a partire da 15 partecipanti; insegnanti (su presentazione della carta d'identità o di una dichiarazione della scuola); diversamente abili non al 100%; accompagnatore di persona diversamente abile; gruppo Kering.
Gratuito per Members di Palazzo Grassi-Punta della Dogana; sotto 20 anni; giornalisti accreditati; diversamente abili; guide autorizzate con patentino rilasciato dalla Provincia di Venezia; 1 accompagnatore per ogni gruppo di 15 a 29 partecipanti; 2 accompagnatori per ogni gruppo scolastico da 15 a 24 partecipanti; 3 accompagnatori per ogni gruppo scolastico da 25 a 29 partecipanti; disoccupati (su presentazione di un giustificativo); tessera ICOM; tessera Cultivist; 2x1 ai soci Carta Freccia in possesso di un biglietto Freccia per Venezia.
Ogni mercoledì l'ingresso è gratuito per i residenti nella città di Venezia e per gli studenti dell'Università Ca' Foscari, l'Università Iuav, l'Accademia di Belle Arti, Venice International University, Conservatorio Benedetto Marcello, su presentazione del tesserino dello studente.
Informazioni
e prenotazioni: +39.041.2001057
Sito web: Palazzo Grassi |